Bando Legge 53/2000 per la conciliazione lavoro/famiglia, scadenza fissata per il 28 ottobre
Le aziende private, individuali o collettive, i consorzi, le associazioni di imprese, altri datori di lavoro privati anche non esercenti attività d’impresa, purché iscritti in un pubblico registro (es. registro delle imprese, albi professionali, ecc.), le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere, anche universitarie, possono presentare progetti per sviluppare azioni di conciliazione per i propri dipendenti, quali servizi innovativi, soluzioni per la flessibilità degli orari e concessione di part time, percorsi di accompagnamento al rientro per persone in congedo per motivi familiari.
L’importo massimo finanziabile è 500 mila euro a progetto.
Anche i liberi professionisti, i titolari d’impresa, e i lavoratori a progetto possono richiedere un finanziamento per coprire la loro stessa assenza per esigenze di conciliazione, in questo caso l’importo massimo finanziabile è pari a 35 mila euro.
Per maggiori informazioni: www.politichefamiglia.it
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