
Comunicazione PEC degli amministratori: proroga al 31 dicembre 2025
Il Ministero ha ufficializzato la proroga del termine per la comunicazione della PEC (domicilio digitale) degli amministratori al Registro delle Imprese. La nuova scadenza fissata al 31 dicembre 2025 riguarda esclusivamente le Imprese già costituite prima del 1° gennaio 2025.
Questa modifica si inserisce nell’ambito degli obblighi di trasparenza e aggiornamento digitale previsti per le imprese iscritte al Registro.
PEC amministratori: cosa cambia dal 2025
Le imprese costituite a partire dal 1° gennaio 2025 dovranno continuare a comunicare il domicilio digitale degli amministratori contestualmente all’iscrizione al Registro delle Imprese.
Per le imprese già iscritte prima di questa data, invece, la nuova scadenza è fissata al 31 dicembre 2025, in sostituzione del termine originariamente previsto al 30 giugno.
La proroga è stata introdotta per evitare sovrapposizioni con gli adempimenti legati alla chiusura dei bilanci 2024.
Quando è obbligatoria la comunicazione della PEC
L’obbligo di comunicare l’indirizzo PEC dell’amministratore riguarda anche i seguenti casi:
- Nomina di un nuovo amministratore;
- Rinnovo di incarico;
- Nomina di un liquidatore.
Tali obblighi si applicano anche se gli eventi si verificano prima della scadenza del 31 dicembre 2025.
Requisiti per la PEC dell’amministratore
- Deve essere diversa dalla PEC dell’impresa;
- Deve risultare intestata esclusivamente all’amministratore;
- È ammesso l’uso dello stesso indirizzo PEC per più incarichi societari, oppure l’utilizzo di indirizzi distinti.
Costi e sanzioni previste
La comunicazione del domicilio digitale degli amministratori è esente da imposta di bollo e diritti di segreteria.
Tuttavia, se inserita in pratiche con altri adempimenti (come nomine o rinnovi), si applicano i costi ordinari previsti per tali operazioni.
In caso di mancato adempimento:
- La pratica viene sospesa, con un termine massimo di 30 giorni per regolarizzarsi;
- Se non si provvede, la domanda viene rigettata.
Sanzione amministrativa pecuniaria: da 103 a 1.032 euro (riducibile a un terzo se si regolarizza entro 30 giorni dalla scadenza).
Come mettersi in regola
Si consiglia alle imprese di verificare per tempo la propria posizione e procedere con la comunicazione entro il termine del 31 dicembre 2025, per evitare blocchi nelle pratiche e sanzioni economiche.
Per assistenza o ulteriori chiarimenti, è possibile rivolgersi a CNA Frosinone.
Per maggiori informazioni:
CNA Frosinone
0775.82281
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