Divieto di lavoro al sole: l’ordinanza della Regione Lazio per l’estate 2025

Andrea CapobassoLegislazione

Lavorare sotto il sole è vietato nei giorni a rischio elevato: ecco cosa prevede l’ordinanza regionale

Con l’arrivo dell’estate e le temperature in forte aumento, la Regione Lazio ha emesso una nuova ordinanza che sarà in vigore fino al 31 agosto 2025. Il provvedimento introduce un divieto temporaneo di svolgere attività lavorative all’aperto nei giorni in cui il rischio da caldo è classificato come “alto” secondo le mappe disponibili su workclimate.it.

Settori coinvolti

Il divieto di lavoro al sole riguarda l’intero territorio regionale e si applica in particolare a:

  • settore agricolo e florovivaistico
  • cantieri edili e settori affini
  • cave e pertinenze esterne

L’obiettivo dell’ordinanza è tutelare la salute dei lavoratori esposti al caldo estivo, riducendo i rischi legati a colpi di calore e stress termico.

Come organizzare il lavoro in estate: orari consigliati

La Regione consiglia una rimodulazione degli orari di lavoro nei mesi più caldi:

  • inizio anticipato tra le 6:00 e le 7:00
  • lunga pausa centrale tra le 12:00 e le 16:00
  • ripresa serale dalle 16:00 alle 20:00
  • rotazione delle squadre ogni 2-3 ore

Queste soluzioni aiutano a limitare l’esposizione durante le ore più calde della giornata.

Misure immediate di protezione

Per rispettare l’ordinanza caldo Regione Lazio, è fondamentale adottare misure di sicurezza efficaci:

  • installare aree ombreggiate nei cantieri
  • utilizzare ventilatori portatili
  • garantire accesso costante ad acqua e sali minerali
  • fornire abbigliamento tecnico, traspirante e chiaro

Sicurezza e prevenzione nei cantieri

Un’organizzazione efficace del cantiere può fare la differenza. Ecco le azioni raccomandate:

  • predisporre zone fresche per le pause
  • stoccare i materiali lontano dal sole
  • utilizzare attrezzature ergonomiche
  • affiggere segnaletica con temperatura e indicazioni operative

Formazione e monitoraggio continuo

Tra le buone pratiche suggerite:

  • monitorare temperatura e umidità con appositi strumenti
  • formare i lavoratori sul riconoscimento dei sintomi da colpo di calore
  • promuovere il controllo reciproco tra colleghi
  • adottare protocolli di emergenza in caso di malore

Quando fermarsi: verifica quotidiana

Ogni giorno, le imprese devono consultare il sito workclimate.it per verificare il livello di rischio. Se la mappa segnala un livello “alto”, le attività all’aperto devono essere sospese.

Conclusione

Il divieto di lavoro al sole nella Regione Lazio è un’azione concreta per la sicurezza dei lavoratori durante l’estate 2025. Adottare comportamenti corretti e rispettare le indicazioni regionali non è solo un obbligo, ma un dovere verso la salute di tutti.

📥 Scarica le linee guida ufficiali per approfondire tutte le misure previste dall’ordinanza.

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