Tessile-moda, accordo per il contratto unico

Andrea CapobassoFedermoda

E’ stata raggiunta l’intesa per il contratto degli artigiani dell’area tessile-moda. E’ la prima volta che da più contratti divisi (tessile, abbigliamento, calzature, pelli e cuoio, occhialeria e pulitintolavanderia), scaturisce un’intesa unica per l’intero settore artigiano, tessile e della moda, che riguarda circa 440.000 addetti, impiegati in più di 56.000 laboratori, piccole e medie imprese sparse in tutto il paese.

L’ipotesi di accordo prevede un aumento medio mensile di 76 euro oltre a una ‘una tantum’ di 122 euro erogata in due momenti. L’accordo ha durata triennale, dal primo gennaio 2010 al 31 dicembre 2012. Gli incrementi salariale saranno erogati in tre tranche: la prima, di 30 euro, con la retribuzione di dicembre 2010; la seconda, di 20 euro, con la retribuzione di settembre 2011; la terza, pari a 26 euro, con la retribuzione di giugno 2012. In due tranche la somma a titolo di una tantum di 122 euro: la prima di 61 euro con la retribuzione di marzo 2011 e la seconda di 61 euro a marzo 2012. Il contratto definisce i profili formativi dell’apprendistato professionalizzante che pertanto va a regime. L’intesa valorizza la pratica della bilateralità e prevede l’avvio, a partire dall’1 gennaio 2011, di un fondo sanitario integrativo per i dipendenti delle imprese dei settori interessati dal contratto.

Per le imprese associate è disponibile il testo dell’accordo. Per informazioni scrivere a rossi@cnafrosinone.it – Tel. 0776/831952 – Dr. Davide Rossi.

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