Importanti aggiornamenti normativi su Coronavirus di rilevanza per le Imprese

Andrea CapobassoLegislazione

 

E’ stato pubblicato sulla G.U. il DPCM 8 marzo 2020 che prevede ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Importante Ordinanza della Regione Lazio. Forniamo un breve estratto dall’Art. 2 del DPCM 8 marzo 2020 riguardante disposizioni valide su TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, di particolare interesse per il mondo imprenditoriale.

  • Sospensione di ogni attività convegnistica o congressuale;
  • Sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;
  • Sospensione attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
  • Attività di ristorazione e bar: obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
  • E’ inoltre fortemente raccomandato presso gli esercizi commerciali diversi da quelli del punto precedente, all’aperto e al chiuso, che il gestore garantisca l’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori.

La Regione Lazio (Ordinanza 08/03/2020) dispone inoltre con decorrenza immediata e fino a nuove disposizioni, in aggiunta alle misure di cui al DPCM 8 marzo 2020, la sospensione sul territorio regionale delle attività di piscine, palestre, centri benessere.
A seguito chiarimenti in corso sul concetto di “centro benessere”, sembrerebbe che la disposizione si applichi al momento solo a SPA, Hammam, Terme e Saune. Potrebbero quindi lavorare Estetiste, Acconciatori, Tatuatori.
Anche a questi ultimi però raccomandiamo di valutare, in ragione delle caratteristiche specifiche dello svolgimento delle proprie attività (es. spazi comuni, spogliatoi, presenza ambienti umidi ecc..), la possibile sospensione dell’attività stessa o di mettere in atto limitazioni che vadano nella direzione di prudenza e buon senso da tutti auspicate.

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