La CNA scrive al Governo per chiedere la proroga del MUD 2010

Andrea CapobassoAmbiente e sicurezza

Oltre 500.000 imprese italiane, fra piccole medie e grandi, si trovano in questi giorni a fronteggiare una situazione di estrema incertezza in merito agli adempimenti ambientali. Se il Governo non introdurrà, infatti, con la massima urgenza, una proroga per l’utilizzo del vecchio modello di dichiarazione ambientale (MUD), in scadenza il prossimo 30 aprile, l’entrata in vigore della nuova modulistica (da utilizzarsi quest’anno per la prima ed unica volta, essendo imminente l’avvio  del sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI) porterebbe ad una situazione tanto paradossale quanto dannosa per le imprese. Mentre il vecchio MUD non è più efficace, il nuovo MUD, ad oggi, non è ancora disponibile sulle piattaforme web di ECOCERVED – UNIONCAMERE; quand’anche venisse rapidamente diffuso, a pochi giorni dalla scadenza sarebbe di fatto impossibile utilizzarlo, trattandosi di un modello complesso nella sua articolazione e ricco di informazioni sovente non in possesso delle imprese tenute ad utilizzarlo. È quindi assolutamente necessario prorogare l’utilizzo della modulistica già adottata nel 2009 ed il relativo termine di presentazione: una misura assai semplice e di assoluto buon senso, che tuttavia il Governo non ha ancora adottato, nonostante l’annunciato impegno del Ministro Stefania Prestigiacomo – e del suo staff tecnico – che più volte ed in diverse occasioni hanno rassicurato di aver portato all’attenzione della compagine governativa questo problema. Le Organizzazioni dell’Artigianato e del Commercio, dopo reiterate richieste in merito alla proroga del vecchio MUD, denunciano la gravissima situazione che si sta creando – a ridosso del 30 aprile – a danno dei propri Associati e delle imprese italiane in generale e chiedono al Governo una soluzione rapida e collegiale per scongiurare il rischio di sanzioni pesanti ed ingiuste nei confronti delle aziende, in una situazione congiunturale – peraltro – non positiva.

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