La CNA di Frosinone ai parlamentari eletti in provincia: o con gli autoriparatori ed i cittadini o con le Compagnie di Assicurazione

Andrea CapobassoAutoriparazione

La CNA di Frosinone continua la sua battaglia per favorire, insieme a tutte le altre associazioni a livello nazionale, l’abrogazione dei commi inseriti nel DL 145/2013 prima della sua conversione in Legge.

Giovanni Proia, Presidente CNA FrosinoneSe approvata così come scritto il Decreto, la nuova Legge “ammazza carrozzieri” favorirà ancora una volta le compagnie di assicurazione contro i cittadini ignari e contro migliaia di autoriparatori, gettandoli definitivamente nel baratro. Una legge contro la concorrenza e fatta su misura per le già potenti compagnie di assicurazione, le cui tariffe RC sono le più care d’Europa.Dopo l’assemblea della scorsa settimana la CNA torna ora a spingere i nostri parlamentari per un impegno preciso e dichiarato sul tema. Per questo hanno coinvolto gli onorevoli Luca Frusone, Marino Germano Mastrangeli, Francesco Scalìa, Maria Spilabotte e Nazzareno Pilozzi. Lunedì 13 gennaio u.s. si è tenuta un’Assemblea della categoria presso la CNA, che ha visto la partecipazione attiva e motivata di molte officine, giustamente preoccupate per il loro futuro laddove il Decreto non subisse le dovute modifiche.Giovanni ProiaNel dare atto e merito al deputato del M5S Luca Frusone di essersi attivato condividendo le posizioni della categoria che in tutta Italia sta evidenziando la propria preoccupazione per un provvedimento che va ad incidere ulteriormente sulla redditività già precaria del settore, abbiamo ora di nuovo chiesto a tutti i parlamentari eletti nella nostra provincia di esprimerci la loro posizione in merito, nonché confermarci l’interesse alle tematiche proposte. La CNA di Frosinone, al fine di tenere alta l’attenzione su tale materia presso l’opinione pubblica e verso le autofficine, sin dai prossimi giorni darà notizia delle comunicazioni che vorranno inviarci in tal senso, oltre che, ovviamente, del voto in aula da parte degli stessi parlamentari sugli emendamenti proposti.

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