Autoriparazione. Illegale praticare sconti sulle tariffe delle revisioni

Andrea CapobassoAutoriparazione

 

Riceviamo in questi giorni segnalazioni circa l’effettuazione di sconti sulla tariffa amministrativa delle revisioni, operati da talune officine autorizzate. Tale pratica non è assolutamente legale ed eventuali sconti o altre forme di cortesia verso i clienti sono effettuabili unicamente su attività e servizi operati pre o post revisione. L’obbligo di far corrispondere la tariffa per intero è stata ribadito nel Decreto interministeriale 161 del 2 agosto 2007.

 

L’importo che il cliente è tenuto a versare presso i centri di revisione autorizzati è attualmente pari ad € 65,70, così composto:

  • € 45,00 – tariffa obbligatoria revisione
  • € 9,90 – IVA 22% sulla tariffa della prestazione
  • € 9,00 – diritti DTT (esente IVA ex art. 15 DPR n. 633/72) da versare sul c.c.p. 9001 
  • € 1,80 – corrispettivo del servizio di versamento postale (esente IVA ex art. 15 DPR n. 633/72)

La CNA invita tutti i Centri di Revisione associati a segnalarci tali situazioni, al fine di una nostra pronta attivazione verso gli Enti preposti al controllo.

Condividi