CNA: il SISTRI va integralmente riprogettato. Evitare ulteriori danni economici alle imprese

Andrea CapobassoCna Nazionale

Il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, con un comunicato apparso su alcuni giornali e sul sito del suo Dicastero, ha dichiarato l’intenzione di riattivare in termini rapidi il SISTRI, ritenendo, quindi, implicitamente superate le criticità che avevano determinato la sua sospensione. Sorprende e preoccupa la decisione del Ministro che appare in netto contrasto con quanto riscontrato dalle imprese  fino ad oggi e ben evidenziato nella relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
Senza considerare che l’aver disposto un’entrata in operatività graduale tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, in assenza di un congruo periodo di sperimentazione, rischia di generare un blocco operativo per chi, come i trasportatori, si troverà costretto a operare seguendo diverse procedure e diverse tecnologie informatiche.
L’ultima cosa di cui hanno bisogno gli operatori e le imprese coinvolte nella gestione dei rifiuti è di alimentare ulteriore confusione su questa delicata e complessa materia.
A giudizio della CNA, unitamente a Rete Imprese Italia, il SISTRI va, invece, integralmente riprogettato e sostituito con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi che risponda a criteri di efficienza, trasparenza, economicità e semplicità. Chiediamo, pertanto, al Ministro Clini di chiarire l’effettiva portata delle intenzioni manifestate, affinché non si producano, su questa vicenda, ulteriori danni economici per le imprese.

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