Danneggiamenti nei centri estetici, la Cassazione riconosce il danno morale

Andrea CapobassoBenessere e sanità

L’estetista colpevole di non aver svolto bene il proprio lavoro provocando danni al cliente dovrà pagare allo stesso anche i danni morali. Con questa decisione la IV Sezione penale ha reso definitiva una condanna nei confronti di un centro estetico di Civitanova Marche, per le lesioni provocate alla cliente che si era sottoposta ad un trattamento estetico laser depilatorio ed era rimasta ustionata alle gambe. La Cassazione ha condannato sia la direttrice del centro estetico sia il socio a risarcire la cliente con 2.000 euro di danni morali oltre ad altre 600 di multa per le lesioni provocate. La condanna per entrambi era già stata inflitta dal giudice di pace di Civitanova Marche nel marzo 2008. In questa sede il giudice aveva riconosciuto alla cliente lesionata anche il danno esistenziale. Inutile il ricorso dei titolari del centro estetico in Cassazione volto ad alleggerire la loro posizione e ad eliminare il danno morale. La suprema Corte (sentenza 13069) ha respinto il reclamo e ha riconosciuto la legittimità dei 2.000 euro come risarcimento dei danni morali visti “i gravi disagi e le sofferenze patiti” dalla cliente. Inoltre la suprema Corte ha giudicato corretta la multa inflitta ai due titolari alla luce della “omesso controllo del corretto funzionamento dei macchinari del centro estetico volto a verificare che gli operatori del centro adottassero le ordinarie precauzioni per evitare eventi di quel tipo (ustioni)”.

 

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