impianti_fotovoltaici

Impianti fotovoltaici, il “Decreto Milleproroghe” non contiene la proroga dell’asseverazione al 31 dicembre 2011

Andrea CapobassoInstallazione e impianti

Sorpresa di fine anno nel Decreto Milleproroghe (DL 225/2010): contrariamente a quanto previsto nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri, che all’articolo 20 prevedeva uno slittamento al 31 gennaio 2011 per l’invio dell’asseverazione degli impianti fotovoltaici, nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale non c’è menzione di alcuna proroga e si ribadisce che le tariffe incentivanti di cui al DM 19 febbraio 2007 sono riconosciute esclusivamente a coloro che abbiano concluso i lavori di realizzazione dell’impianto entro il 31 dicembre 2010 e ne abbiano dato comunicazione, entro la medesima data, al GSE, allegando l’asseverazione del tecnico abilitato. Va ricordato che il portale del GSE  è rimasto bloccato per almeno una settimana dato l’elevato numero di accessi, e che solo due giorni prima della scadenza dei termini lo stesso GSE ha comunicato di aver aperto due ulteriori canali di invio della documentazione (posta elettronica e posta raccomandata).

La CNA aveva da tempo sottolineato la necessità di prevedere uno slittamento sia dei termini per la chiusura dei lavori che per le asseverazioni in quanto si erano verificati ingenti ritardi nella disponibilità dei materiali e le condizioni metereologiche avevano reso particolarmente lunghi i tempi per la conclusione dei lavori sugli impianti, anche per ragioni di sicurezza. Inoltre, data la numerosità degli interventi in corso, erano facilmente prevedibili, da parte dei tecnici che dovevano asseverare la conclusione dei lavori, tempi lunghi per produrre tale documentazione. A tal fine era stata fatta formale richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico di prorogare i termini previsti ed era stato presentato un emendamento al Decreto Milleproroghe con il quale si proponeva uno slittamento al 31 gennaio 2011. Il confronto si sposta ora in Senato, dove comincerà l’iter di conversione in legge del decreto.

Condividi