
Legge di stabilità. La CNA ha incontrato il Presidente Letta. Leggi le proposte avanzate

Da un lato la base produttiva del Paese si è fortemente ridotta ed appare oggi indebolita, dall’altro si è assistito a una caduta verticale dell’occupazione e ad una rapida crescita della disoccupazione.
Se anche nei prossimi anni si dovesse materializzare la ripresa, prevista dai maggiori organismi internazionali, è evidente che il nostro paese si trova oggi con una “forza di fuoco” minore e meno solida rispetto al 2008. È questa una considerazione fondamentale, che deve obbligare tutti gli attori istituzionali a ragionare sugli interventi di natura strutturale di cui il Paese ha bisogno.
In un momento così delicato per le sorti dell’Italia, la CNA e RETE Imprese Italia chiedono al Governo un atto di realismo e di coraggio. Le condizioni politiche consentono un intervento di rimodulazione della spesa di oltre 20 miliardi di euro e il varo di misure in grado di produrre una spinta eccezionale alla domanda interna, attraverso l’adozione di soluzioni anche inedite e forti, capaci di produrre effetti in tempi rapidi.
Si tratta di un insieme di interventi da attuare sia sul versante delle entrate che su quello delle spese, il cui obiettivo finale sia il ritorno a una crescita solida, duratura e compatibile con l’equilibrio dei conti pubblici.
Abbiamo cercato di rendere sostenibili le proposte per la Legge di Stabilità individuando misure di alleggerimento della pressione fiscale e di stimolo all’economia, in parallelo con le necessarie coperture. Abbiamo motivo di ritenere che nel bilancio dello Stato si possano trasferire 23,1 miliardi da spesa improduttiva in risorse per il rilancio.
Se anche nei prossimi anni si dovesse materializzare la ripresa, prevista dai maggiori organismi internazionali, è evidente che il nostro paese si trova oggi con una “forza di fuoco” minore e meno solida rispetto al 2008. È questa una considerazione fondamentale, che deve obbligare tutti gli attori istituzionali a ragionare sugli interventi di natura strutturale di cui il Paese ha bisogno.
In un momento così delicato per le sorti dell’Italia, la CNA e RETE Imprese Italia chiedono al Governo un atto di realismo e di coraggio. Le condizioni politiche consentono un intervento di rimodulazione della spesa di oltre 20 miliardi di euro e il varo di misure in grado di produrre una spinta eccezionale alla domanda interna, attraverso l’adozione di soluzioni anche inedite e forti, capaci di produrre effetti in tempi rapidi.
Si tratta di un insieme di interventi da attuare sia sul versante delle entrate che su quello delle spese, il cui obiettivo finale sia il ritorno a una crescita solida, duratura e compatibile con l’equilibrio dei conti pubblici.
Abbiamo cercato di rendere sostenibili le proposte per la Legge di Stabilità individuando misure di alleggerimento della pressione fiscale e di stimolo all’economia, in parallelo con le necessarie coperture. Abbiamo motivo di ritenere che nel bilancio dello Stato si possano trasferire 23,1 miliardi da spesa improduttiva in risorse per il rilancio.
Scarica il documento che è stato presentato in occasione dell’incontro con il Presidente del Consiglio Enrico Letta
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