Regione Lazio, la CNA contro i tagli alle misure anticrisi

Andrea CapobassoCna Nazionale

Mercoledì 4 agosto il Consiglio regionale ha iniziato a discutere la proposta di assestamento del bilancio annuale e pluriennale 2010-2012. La proposta approvata dalla Giunta regionale ed ora in discussione al Consiglio risente ovviamente delle note problematiche derivanti dalla difficile situazione della Sanità e degli interventi dell’Amministrazione centrale. Si tratta pertanto di un intervento pesante in termini di tagli alle già risicate risorse messe a bilancio per il 2010, quando il Consiglio approvò un bilancio di previsione di fatto “tecnico”, vista la particolare situazione istituzionale nell’ultima parte della scorsa consigliatura. I n quell’occasione si erano però riusciti a salvaguardare gli interventi promossi con il cosiddetto “pacchetto anticrisi” varato con la finanziaria 2009, ed in particolare con l’art. 8 (potenziamento dei Confidi), l’art. 9 (patrimonializzazione delle PMI) e l’art. 10 (monetizzazione dei crediti vantati dalle imprese verso la PA) iniziative condivise dalle Associazioni imprenditoriali del Lazio e che prevedevano l’attivazione di 120 milioni di risorse per il mondo delle imprese per il triennio 2009-2011.  La proposta di assestamento approvata dalla Giunta Regionale taglia invece anche queste iniziative, penalizzando ulteriormente il tessuto economico della nostra regione, già fortemente indebolito dalla crisi. Pur nella consapevolezza delle difficoltà economico-finanziarie dell’Amministrazione Regionale, sorprende l’asprezza della manovra nei confronti del mondo delle imprese. L’assenza di politiche di sostegno alle imprese, sulle quali peraltro già pesa in maniera esorbitante il costo della crisi della nostra regione attraverso l’aumento di IRAP ed IRPEF, potrebbe rappresentare il colpo di grazia per un tessuto economico in difficoltà. In queste ore forte e incisiva è l’azione della CNA volta a salvaguardare il mantenimento di alcune scelte che possano contribuire a dare fiato all’economia della nostra regione, in particolare rispetto alle misure volte al potenziamento dei Confidi, soggetti tanto importanti per favorire l’accesso al credito delle PMI. La conferma delle previste disposizioni, 10 milioni di euro per il 2010, significherebbe garantire al sistema delle PMI del Lazio oltre 200 milioni di credito, una vera boccata d’ossigeno per il nostro sistema imprenditoriale.
Riassumiamo in sintesi le principali proposte della CNA:
  • “Fondo al sostegno della patrimonializzazione dei Confidi del Lazio”: si richiede la riproposizione di quanto già approvato in sede di bilancio 2009 e 2010, ovvero 10 Mln;
  • “Fondo per la valorizzazione dell’artigianato”, si richiede la riproposizione di quanto approvato in sede di bilancio 2010, ovvero 2.450.000;
  • ”Fondo di garanzia per i crediti vantati dalle imprese verso la PA” si richiede la riproposizione di quanto già approvato in sede di bilancio 2009 e 2010, ovvero 5 Mln.

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