Giovanni Proia confermato presidente della CNA di Frosinone

Andrea CapobassoEventi

Il giorno 27 giugno 2013 si è tenuta presso la sede provinciale della CNA di Frosinone, l’Assemblea Quadriennale Elettiva dell’associazione per il rinnovo degli organismi dirigenti (Presidente, Presidenza e Direzione). L’assemblea ha confermato all’unanimità Giovanni Proia (nella foto) alla carica di presidente dell’associazione provinciale.
Imprenditore del settore del trasporto persone e allestimento di veicoli industriali , Giovanni Proia ha avuto il consenso unanime dell’assemblea elettiva per il lavoro svolto alla guida dell’associazione nel precedente mandato e che ha consentito all’associazione di rafforzarsi e consolidare a livello provinciale la propria forza di organizzazione maggiormente rappresentativa dell’artigianato facendo registrare un tasso di crescita associativo nel quadriennio 2009/2013 di oltre il 6%.

Il Presidente ha ricordato gli obiettivi prefissati all’inizio mandato ed i risultati conseguiti dall’associazione in termini di assistenza e crescita delle imprese associate..

Il Presidente Proia, nel suo discorso di insediamento, ha posto l’attenzione sugli obiettivi che l’associazione dovrà perseguire nel prossimo quadriennio.
Rafforzamento dell’autonomia dell’associazione, miglioramento ulteriore delle condizioni di accesso al credito per le imprese associate, formazione professionale e manageriale ed internazionalizzazione: saranno questi i temi sui quali si concentrerà l’attività dell’associazione nel nuovo mandato appena iniziato.
Il Presidente Proia ha inoltre  rimarcato la necessità di riaffermare il ruolo di rappresentanza delle associazioni come portatrici di interessi generali finalizzati al miglioramento delle condizioni socio economico del tessuto imprenditoriale provinciale.
L’Assemblea Elettiva ha inoltre eletto i componenti l’ufficio di presidenza composto da Loreto Pantano e Benedetto Recchia, oltre ai Presidenti delle sedi Territoriali di Anagni e Cassino nelle figure di Domenico Beccidelli e Nino Rossi.

Condividi