Intesa tra Governo, Regioni, Province Autonome e Parti Sociali per il rilancio dell’ Apprendistato

Andrea CapobassoCna Nazionale

La CNA, unitamente alle altre parti sociali, al Governo, alle Regioni e alle Province Autonome il 27 ottobre ha sottoscritto, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, un’importante Intesa per il rilancio dell’Apprendistato.  L’Accordo si inserisce nel percorso virtuoso di confronto e di collaborazione tra i suddetti soggetti, avviato con l’Intesa del 12 febbraio 2009 “Interventi a sostegno al reddito e alle competenze” e proseguito con il successivo accordo del 17 febbraio 2010, sulle “Linee guida per la formazione”. La complessità del quadro economico e normativo, cui si aggiungono due importanti sentenze della Corte Costituzionale (la n. 50 del 2005 e n. 176 del 2010), ha evidenziato la necessità di una forte collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione della disciplina dell’apprendistato, al fine di definire regole certe ed esigibili per imprese e lavoratori. Anche in considerazione della recente approvazione del disegno di legge n. 1441-quater (c.d. Collegato Lavoro), che ha prorogato ulteriormente la delega riguardante, fra l’altro, la materia dell’apprendistato. In attesa dell’esercizio della predetta delega e tenuto conto delle incertezze del quadro giuridico di riferimento, l’Accordo in oggetto definisce una fase di transizione di 12 mesi, nella quale l’utilizzo del contratto di apprendistato sarà riconducibile all’interno di una cornice normativa condivisa dalle parti firmatarie.

In particolare, l’Intesa stabilisce:

  • la funzione surrogatoria dei contratti collettivi nazionali di lavoro e degli accordi interconfederali laddove le Regioni non siano intervenute nella regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante;
  • la validità, nell’ipotesi di formazione esclusivamente aziendale e per le Regioni che non hanno già provveduto a definire compiutamente la normativa, delle previsioni contenute nei contratti collettivi e negli accordi interconfederali che hanno disciplinato l’apprendistato professionalizzante;
E’ significativa inoltre la previsione secondo cui le imprese multi-localizzate possono attivare contratti di apprendistato applicando, su tutto il territorio nazionale, la sola regolamentazione della Regione dove l’impresa ha la propria sede legale.
 

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