La CNA chiede la sospensione del SISTRI e il rinvio del pagamento del contributo d’iscrizione

Andrea CapobassoCna Nazionale

A meno di quaranta giorni dalla sua obbligatorietà, il SISTRI non risulta essere ancora funzionante, giacché alcuni operatori, pur dotati dei necessari dispositivi elettronici, non sono ancora riusciti ad accedere al sito web. La maggior parte delle imprese non ha avuto modo di aggiornare il nuovo browser e l’aggiornamento del sistema, laddove effettuato, non ne consente di fatto la sua operatività, in quanto non invia le necessarie comunicazioni mail, apre delle schermate che poi non chiude e sovente si blocca.
Le istruzioni tecniche per effettuare informaticamente le diverse operazioni di gestione dei rifiuti, dalla registrazione di quelli prodotti, allo scarico nell’area movimentazione, al tracciamento con le black-box montate sugli automezzi, cambiano di continuo.  In una sola settimana si sono avute tre diverse versioni del Manuale operative, mentre le guide per i diversi soggetti del ciclo dei rifiuti, produttori, trasportatori e gestori impianti finali, sono state addirittura rimosse dal sito per un loro ulteriore aggiornamento.
Ai trasportatori, infine, non viene nemmeno consentito di effettuare un congruo periodo di sperimentazione per testare la validità del sistema e indicare le criticità da superare.

In relazione a ciò Unatras, organizzazione alla quale aderisce anche la CNA, chiede la necessaria sospensione del SISTRI ed il rinvio del termine del 30 aprile per il pagamento dell’oneroso contributo d’iscrizione al sistema, fissato proprio per coprire le spese di suo funzionamento, che sinora non è avvenuto, a meno che, nel giro di due settimane non si riesca a farlo funzionare in maniera adeguata ed a garantire che il sistema reggerà quando tutti gli oltre 300mila operatori saranno costretti ad utilizzarlo.

Condividi