La Provincia di Frosinone raddoppia le tariffe di controllo degli impianti termici. Intervento della CNA di Frosinone

Andrea CapobassoInstallazione e impianti

La CNA di  Frosinone esprime la propria contrarietà al metodo che ha portato la Provincia di Frosinone ad aumentare del 90% le tariffe per il servizio di controllo degli impianti termici da € 5,30 a € 10,00 a decorrere dal prossimo 1° luglio 2013.

La CNA di Frosinone – spiega Giovanni Cortina Direttore CNA Frosinone –  già dal 2007, è distributrice (senza oneri aggiuntivi) sul territorio per conto della Provincia di Frosinone dei bollini di autocertificazione per gli impianti aventi potenza inferiore ai 35kW. 
Tale servizio ha consentito di offrire alla platea delle imprese interessate numerosi punti di ritiro di tali bollini sui principali comuni della Provincia (Frosinone, Anagni, Cassino e Sora).
Orbene, la Provincia di Frosinone, senza la benché minima informazione alle associazioni, comunica sul suo sito l’aumento delle tariffe senza preoccuparsi, ad ormai 20 giorni dalla scadenza, di spiegare come avverrà la sostituzione dei bollini già acquistati dagli installatori (o ancora in giacenza presso le Associazioni di Categoria) con i nuovi bollini da 10 euro.
Non vorremmo – prosegue Cortina – che si ripetesse la situazione del 2012 che ha visto la revoca (senza adeguata comunicazione alle imprese installatrici) del servizio affidato al precedente soggetto gestore senza che vi sia stata la sostituzione con nuovo soggetto. A seguito di ciò la Provincia ha messo in circolazione nuovi bollini per il controllo caldaie senza preoccuparsi di sostituire quelli in giacenza presso le imprese installatrici che hanno così sostenuto maggiori oneri per diverse migliaia di euro.
La CNA di Frosinone – conclude Giovanni Cortina –  invita la Provincia a convocare con urgenza le associazioni di settore al fine di condividere un percorso che possa consentire alle imprese di manutenzione di poter continuare a svolgere il servizio senza ulteriori disagi.

 

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