Manovra economica, ecco le maggiori novità

Andrea CapobassoLegislazione

Il 31 maggio 2010, è stato approvato ed è entrato in vigore il Decreto Legge n°78 c.d. “Manovra correttiva”, contenente misure finalizzate alla stabilizzazione finanziaria e alla competitività economica; di seguito si riportano le principali novità.

Redditometro
È prevista una delega all’Agenzia delle Entrate per l’aggiornamento del redditometro, al fine di valutare la proporzione tra il reddito dichiarato e la capacità di spesa del contribuente. L’accertamento scatterà quando il reddito dichiarato risulterà superiore del 20% rispetto a quello presunto in base al redditometro (attualmente del 25%).
Limitazioni all’uso del contante. Dal 31 maggio 2010, il trasferimento di denaro contante (anche sotto forma di libretti di deposito bancari o postali al portatore, o di titoli al portatore in euro o in valuta estera) effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, senza il tramite di intermediari abilitati, è possibile e lecito fino al limite consentito di euro 4.999. Per intermediari abilitati devono intendersi: le banche, gli istituti di moneta elettronica e Poste Italiane Spa. In pratica, dal 31 maggio 2010 non è più possibile eseguire pagamenti utilizzando denaro contante, per importi pari o superiori a 5.000 euro; tali pagamenti devono avvenire necessariamente attraverso l’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili quali per esempio: i bonifici bancari, l’utilizzo di carte di credito o di altri sistemi di pagamento elettronico.

Assegni e vaglia
Il nuovo limite di 5.000 euro vale anche per gli assegni bancari e postali, gli assegni circolari, i vaglia postali, i vaglia cambiari c.d. speciali, emessi dalla Banca d’Italia, dal Banco di Napoli e dal Banco di Sicilia. In pratica, dal 31 maggio 2010, è possibile utilizzare tali titoli di credito “in forma libera” (quindi senza il vincolo della non trasferibilità) purché di importo inferiore a 5.000 euro.

Libretti di deposito
Il nuovo limite di 5.000 euro vale anche per i libretti di deposito bancari o postali al portatore. Pertanto, a decorrere dal 31 maggio 2010, il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a 5.000 euro. Ne consegue che i possessori di libretti di deposito bancari o postali al portatore, con saldo pari o superiore a 5.000 euro, esistenti alla data del 31 maggio 2010, per non incorrere in sanzione, entro il termine ultimo del 30 giugno 2011, sono tenuti ad estinguere il libretto o, in alternativa, a ridurne l’importo ad una somma non eccedente i 4.999 euro.

Previdenza dei soci di srl
Per i soci amministratori di Srl commerciali, coinvolti nell’attività dell’azienda, si ufficializza il doppio inquadramento previdenziale, con il conseguente obbligo di versare i contributi sia alla gestione commercianti (art.203, L. n.662/96) e alla gestione separata (art.2, L. n.335/95).

Frodi Iva
Al fine di contrastare le frodi Iva, viene previsto che il contribuente dovrà comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate le operazioni rilevanti ai fini IVA di importo non inferiore a 3.000 euro.

Limiti alle compensazioni fiscali
Dal 1° gennaio 2011, non è ammessa la compensazione dei crediti per imposte fino a concorrenza dei debiti tributari ( di importo superiore a 1.500 euro ) iscritti a ruolo e per i quali siano scaduti i termini di pagamento.

Ritenuta bonus 36% e 55%
A partire dal 1° luglio 2010, gli artigiani dovranno versare all’Erario la ritenuta del 10% su quanto incassato per le prestazioni di ristrutturazione edilizia o per il risparmio energetico. Il versamento avverrà in corso d’anno e potrà essere recuperato in sede di pagamento delle imposte.

Concordati preventivi e accordi di ristrutturazione del debito
Sono disposte:
– prededuzione per i finanziamenti erogati in attuazione degli accordi concordatari o di ristrutturazione del debito e per i finanziamenti-ponte concessi ed erogati dagli intermediari nella fase precedente il deposito delle domande di ammissione alla procedura di concordato preventivo;
– sospensione delle azioni esecutive e cautelari in corso, anche durante le trattative;
esonero della responsabilità per bancarotta per gli istituti introdotti dalla riforma fallimentare e nei quali opera il controllo giudiziario (concordato preventivo, accordi ristrutturazione dei debiti, piani stragiudiziali).

Immobili fantasma e catasto
Entro il 31 dicembre 2010, i proprietari di immobili che non risultano al Catasto devono presentare, ai fini fiscali, la dichiarazione di aggiornamento catastale. Dal 1° luglio 2010, è prevista una sanzione di nullità per i contratti che hanno per oggetto ipoteche o trasferimenti immobiliari che non esplicitano la regolarità o l’aggiornamento degli atti catastali. Per i contratti di locazione o affitto di qualsiasi bene immobile, che non contengono i dati dell’immobile o che forniscano dati errati, invece, entra immediatamente in vigore il regime sanzionatorio (sanzione tra il 120 e il 240%).

Accertamento e Comuni
È previsto il potenziamento della partecipazione dei Comuni all’accertamento e al recupero dei tributi evasi, con l’attribuzione del 33% delle maggiori entrate così reperite.

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