Per l’olio extravergine di oliva obbligatorio il tappo “antirabocco”

Andrea CapobassoAlimentare

Per i pubblici esercizi che servono ai tavoli olio extravergine di oliva è diventato obbligatorio l’uso del tappo “antirabbocco”. La misura di trasparenza è volta ad impedire che le vecchie oliere siano riempite o allungate con prodotti diversi da quelli indicati o con olio straniero spacciato per italiano. Sono previste sanzioni che vanno da 1 a 8 mila euro e la confisca del prodotto.

Il tappo antirabbocco è previsto dalla legge europea 2013 bis approvata dal Parlamento e pubblicata sul supplemento n.83 della Gazzetta Ufficiale 261. Secondo il provvedimento, gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta.

 

Le imprese associate possono richiedere alla CNA di Frosinone la LEGGE 30 ottobre 2014, n. 161 (documentazione@cnafrosinone.it)

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