Rete Impresa Italia: Posta Elettronica Certificata per 3 milioni di imprese

Andrea CapobassoCna Nazionale

Posta elettronica certificata per tre milioni di imprese entro l’anno. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra la Pubblica Amministrazione e Rete Imprese Italia, l’Associazione interconfederale promossa da CNA, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani, che conta su una platea di 2,5 milioni e mezzo di associati. “Grazie a questo accordo – ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta – entro l’anno avremo 3 milioni di imprese dotate di Pec”, (oggi la usano già mezzo milione di aziende. Un milione, invece, sono i professionisti con Pec, oltre il 50% del totale), ma nel 2010 “contiamo di arrivare a 2 milioni di professionisti”, a cui si dovranno aggiungere un milione di cittadini. Il ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione prevede di attivare entro il 2010 ben sei milioni di Pec tra aziende, professionisti e cittadini, ed altre 25 mila nelle Pubbliche Amministrazioni. Per Carlo Sangalli, presidente di Rete Imprese Italia,  “Il protocollo d’intesa sulla Pec rappresenta un concreto esempio di come possa essere perseguito l’obiettivo di una maggiore crescita non necessariamente sostenuta da interventi a carico della finanza pubblica”. “L’obiettivo del protocollo – ha aggiunto Sangalli – è la diffusione dell’utilizzo della posta elettronica certificata presso la platea di piccole e medie imprese ovvero quell’impresa diffusa che costituisce l’architrave portante del sistema produttivo del nostro Paese”. Operativamente, “verranno perfezionati specifici accordi con i principali partner tecnologici presenti nel mercato, al fine di offrire alle oltre 2,5 milioni di imprese associate alle nostre Confederazioni la possibilità di accedere alla Pec secondo standard di servizio di qualità ed a condizioni davvero vantaggiose”. Secondo Sangalli: “il protocollo rispecchia il sentimento che caratterizza Rete Imprese Italia, che è quello di modernizzare la rappresentanza delle imprese per contribuire alla modernizzazione dell’economia e della società italiana”. “Attualmente sono 330.418 le persone che hanno richiesto la procedura di attivazione e oltre la metà di questi sono già in possesso di un indirizzo personale certificato. Di fronte ad una domanda simile – ha spiegato Brunetta – le pubbliche amministrazioni non potranno attaccare il telefono o rispondere che l’impiegato è fuori ufficio. La loro sfida sarà quella di riorganizzare il lavoro. Oggi le PA centrali e locali dotate di Pec sono 11 mila per un totale di 18.250 caselle attivate. Ma entro fine anno – ha concluso il ministro – si arriverà a 25 mila”.

 

Condividi