
Centro Studi CNA: il Pil torna a crescere, ma per le Pmi restano le difficoltà

Di seguito i principali risultati dell’indagine:
- Fatturato, Produzione e Ordinativi. Nel primo trimestre 2010 si protrae la debolezza della domanda che si riflette nei saldi ancora negativi degli ordinativi, della produzione e delle vendite. La diminuzione del fatturato è ascrivibile soprattutto alla componente interna.
- L’occupazione. Gli indicatori che misurano le condizioni del mercato del lavoro (occupazione, ore lavorate e ore di straordinario) anche in questa fase hanno registrato segno negativo. Le perdite occupazionali risultano però contenute anche grazie a un ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali.
- Gli investimenti. Il dato più positivo di questa fase congiunturale riguarda la spesa per investimenti che è stata realizzata da oltre la metà delle imprese intervistate. Aumenta sensibilmente anche la quota di coloro che hanno realizzato investimenti mirati all’aumento della capacità produttiva.
- Il credito. Le condizioni di accesso al credito bancario appaiono in lieve miglioramento soprattutto per quel che riguarda la disponibilità dei finanziamenti (sia breve sia a medio/lungo termine). La concessione dei fondi è resa però difficoltosa dal forte aumento delle garanzie richieste. Le imprese continuano poi a segnalare le forti difficoltà nell’incasso dei crediti commerciali.
- I settori. Fatta eccezione per il comparto dei trasporti, dove si registra una rilevante ripresa del volume di affari rispetto al quarto trimestre 2009, la debolezza congiunturale ha investito soprattutto i comparti industriali e, in particolare, quello delle costruzioni.
- Le attese per il secondo trimestre 2010. Per il periodo aprile-giugno aumentano sensibilmente i giudizi positivi circa l’andamento degli ordinativi, della produzione e delle vendite (la sorte di queste ultime appare però legata soprattutto al dinamismo della domanda estera). I saldi degli indicatori sono tali da prospettare un primo recupero dei livelli di attività precedenti la crisi. La correttezza delle previsioni potrebbe però risentire della crescente incertezza generata dalle recenti tensioni finanziarie internazionali.
- Il Barometro della Crisi. In sintesi, l’indicatore che misura le condizioni economiche per le micro e le piccole imprese si è attestato a –16,1 dal precedente –17,0 e la previsione per il quarto trimestre 2009 presenta una risalita di circa 13 punti, che porta il Barometro a –3,4.
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