CNA FITA. Aumento del costo del carburante, successo per la manifestazione di protesta

Andrea CapobassoAutotrasportatori

Giornata nazionale di protesta contro l’indiscriminato aumento del costo dei carburanti al suono di clacson in tutta Italia. In diverse Regioni sono stati organizzati presidi di mezzi pesanti, pullman, auto noleggio e taxi.

L’autotrasporto dice basta agli aumenti sui carburanti e si fa sentire a suon di clacson. Ieri a Bologna camion, pullman, auto noleggio e taxi si sono ritrovati nell’area antistante il casello autostradale della A/14 nella zona Fiera. Analoghe manifestazioni si sono tenute in tutta Italia. CNA-FITA e Legacoop Servizi, hanno inteso raccogliere l’invito del Presidente della Repubblica al senso di responsabilità e per questo hanno scelto di dimostrare la propria contrarietà ai provvedimenti assunti dal Governo attraverso una forma di protesta simbolica, che renda evidente le richieste dell’autotrasporto, preservando l’interesse collettivo. Da aprile a giugno, a causa dell’aumento delle accise i prezzi dei carburanti alla pompa sono costantemente aumentati.

In un anno il prezzo della benzina è passato da 1,37176 euro/litro a 1,62300 euro/litro. Il diesel è passato da 1,21531 euro/litro a 1,50600 euro/litro. In Italia il prezzo alla pompa dei carburanti è tra i più alti d’Europa.

In particolare vengono ancora pagate, e quindi gravano sul prezzo dei carburanti, le seguenti accise:

  • Guerra d’Etiopia (1935)
  • la crisi di Suez (1956)
  • disastro del Vajont (1963)
  • alluvione di Firenze (1966)
  • terremoto del Belice (1968)
  • terremoto del Friuli (1976)
  • terremoto in Irpinia (1980)
  • guerra in Libano (1983)
  • guerra in Bosnia (1996).

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