CNA Fita non aderisce al fermo proclamato arbitrariamente da Unatras

Andrea CapobassoAutotrasportatori

La nostra associazione, pur avendo preso parte come semplice osservatore all’esecutivo che si è svolto il 14 dicembre scorso ed arbitrariamente convocato dal presidente Del Boca e dal Segretario Pasquale Russo, non aderisce alla proclamazione di fermo e si riserva ulteriori determinazioni in merito dopo aver convocato i suoi organismi nazionali e territoriali per discuterne la valenza e la portata.

Parallelamente la CNA-Fita si è resa disponibile ad un dialogo con le confederazioni rappresentative della committenza per sondare e predisporre una piattaforma condivisa per superare l’impasse politico/sindacale che da anni costringe la nostra categoria ad assorbire senza alternative i continui rialzi dei costi del gasolio e dei pedaggi. Un tentativo estremo quanto necessario perché il particolare momento economico e politico che il nostro paese sta vivendo impone preventivamente il dialogo.

Il fermo per la nostra associazione rimane la soluzione estrema se il dialogo non garantirà alle nostre imprese risultati concreti e in tempi brevi e certi. Per queste ragioni la CNA-Fita continuerà a ricercare un’alternativa nel prossimo mese e solo alla fine di questo iter deciderà cosa fare rimanendo convinta che l’attuale crisi economica e la recessione alle porte impongano un atteggiamento più responsabile e realistico.

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