CNA: serve una politica industriale per le Piccole e Medie Imprese

Andrea CapobassoCna Nazionale

“Le imprese hanno bisogno di certezze, di stabilità e di una politica economica che porti l’Italia ai livelli di efficienza e di produttività dei nostri partner europei”. Lo ha affermato il  segretario generale della CNA, Sergio Silvestrini (nella foto),in un’intervista pubblicata su Affari e Finanza, il settimanale economico di Repubblica. “I segnali macroeconomici sono tuttora contraddittori e, in questo momento, il pericolo più grosso per la nostra economia è quello dello stallo, perché senza azioni concrete non potrà esserci alcuno sviluppo”, ha proseguito Silvestrini indicando i ritardi nei pagamenti e le difficoltà di accesso al credito tra le cause della mancata crescita. Il segretario generale della CNA chiede che vengano messe in atto quelle misure “low cost” per favorire la crescita delle PMI, tra cui una diversa destinazione degli incentivi, che dovrebbero essere indirizzati verso l’innovazione e l’internazionalizzazione, e norme che possano favorire una vera concorrenza  “Noi chiediamo che le PMI vengano messe in condizioni di competere attraverso regole che possano permetterci di continuare a garantire la qualità del nostro lavoro nella tutela del territorio. Soprattutto per quanto riguarda gli appalti non sempre l’offerta più bassa è quella migliore, anzi, la maggior parte delle volte è un mezzo per eliminare gli avversari e ottenere il lavoro, chiedendo poi ulteriori risorse per portarlo al termine”. Affari e Finanza dedica anche un’altra pagina alle richieste delle PMI: le politiche industriali attuate fino ad oggi, infatti, sono state indirizzate quasi sempre verso la grande industria, lasciando i piccoli al loro destino.

Leggi l’intervista completa a Sergio Silvestrini pubblicata su “Affari&Finanza – La Repubblica”

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