Firma la petizione on-line: NO ALLO SPLIT PAYMENT

Andrea CapobassoCna Nazionale

 

Il 1° gennaio scorso è entrato in vigore il meccanismo dello split payment: le Pubbliche Amministrazioni dovranno versare l’IVA relativa alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei loro confronti. La misura produce effetti gravissimi sulle imprese, incidendo sulla loro liquidità già fortemente pregiudicata dal fenomeno dei ritardati pagamenti della PA, mettendo a rischio la sopravvivenza delle imprese che operano nel settore dei lavori pubblici.

 In sintesi, le imprese non ricevono più Iva dalla Pa, che la versa direttamente all’Erario, ma devono continuare a pagarla ai loro fornitori.

Al posto della liquidità, le imprese avranno in cassa solo crediti Iva.

La misura produrrà effetti negativi a cascata su tutta la filiera, innescando un circolo vizioso dalle conseguenze drammatiche su occupazione, investimenti e funzionamento dell’economia.

 

 

Perché le imprese rischiano di chiudere?

 

RIMBORSO CREDITI IVA

  • dovrebbe essere immediato
  • In Italia ci vogliono 2 anni e mezzo

PAGAMENTI PA

  • dovrebbero essere effettuati in 60 giorni
  • In Italia la Pa paga in media con 6 mesi di ritardo

CREDITO

  • I settori interessati sono vittima di un crollo dei finanziamenti concessi dalle banche

RISULTATO:

per colpire un’azienda disonesta si ammazzano tutte quelle oneste che si vedono negata una liquidità vitale in un momento così difficile.

Firma anche tu per evitare che lo split payment faccia chiudere migliaia di imprese!

Condividi