Imprese, pagamento del canone RAI

Andrea CapobassoCna Nazionale

In questi giorni la RAI ha attivato un invio “massivo” di bollettini per il pagamento del canone speciale alle imprese, anche se le stesse non sono in possesso di televisori. Devono pagare il canone di abbonamento speciale coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto (R.D.L.21/02/1938 n.246 e D.L.Lt.21/12/1944 n.458). In tale accezione rientrano quindi tutte le attività, e non solo le strutture ricettive e i pubblici esercizi; rimangono esclusi solo gli enti pubblici, gli enti posti alle dipendenze pubbliche, le scuole, i centri sociali diurni per anziani (qualora ricorrano i requisiti previsti dall’art. 9 della legge n. 289/2002).
Inoltre, l’obbligo di abbonamento non è vincolato al possesso del televisore, ma l’obbligo scatta anche se si possiede un pc o qualsiasi altro apparecchio elettronico atto o adattabile.
Dal punto di vista tecnico-normativo, sono esclusi dall’obbligo esclusivamente gli apparecchi (monitor, pc, cellulari, ecc.) privi di schede specifiche in grado di decodificare il segnale televisivo, che quindi risultano “non adattabili”. Ad esempio, il possesso di un pc privo di scheda tv e privo di browser (non collegabile a Internet), non comporta l’obbligo di abbonamento. E’ altresì possibile scaricare la specifica comunicazione di CNA Nazionale relativa alla problematica dei canoni speciali.

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