Parlamento Europeo: la pubblica amministrazione dovrà pagare i fornitori entro 30 giorni

Andrea CapobassoLegislazione

Il Parlamento Europeo ha approvato, a larghissima maggioranza, la direttiva sulla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. La nuova norma stabilisce che la pubblica amministrazione dovrà pagare i suoi fornitori entro 30 giorni, che potranno salire a 60 solo in “casi eccezionali”. Il limite di 60 giorni potrà invece essere applicato “normalmente” nel caso di forniture per il settore sanitario (USL, ospedali, ecc.) e quando sono interessate imprese controllate da capitale pubblico. Trascorsi i termini previsti dalla direttiva, scatterà automaticamente l’obbligo di pagare interessi di mora dell’8%, maggiorati del tasso di riferimento della Bce. La norma riguarda anche i pagamenti tra imprese private, che dovranno essere effettuati entro 60 giorni salvo diverse intese stipulate tra le parti. Questi accordi “bilaterali”, secondo la direttiva, non dovranno però in alcun caso essere “iniqui” e gli interessati potranno ricorre in tribunale contro clausole contrattuali ritenute non corrette. La nuova norma dovrà essere dagli Stati membri dell’Ue entro 24 mesi, quindi prima del 2013.

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