Piano straordinario antimafia, soddisfazione della CNA
CNA esprime soddisfazione per il piano straordinario contro le mafie predisposto dal Governo. La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa condivide in modo particolare la filosofia generale alla base di questo provvedimento che con norme più stringenti in materia di antiriciclaggio rende maggiormente efficaci il contrasto alla “vocazione imprenditoriale” delle mafie ed il tentativo di infiltrarsi e condizionare il mercato soprattutto nel settore dell’edilizia e degli appalti pubblici. Condividendo l’obiettivo di garantire i criteri di trasparenza e di rendicontazione in materia di appalti, la CNA sottolinea le difficoltà che il divieto di utilizzo del contante potrebbe determinare per le imprese che ricorrono ad acquisti quotidiani di beni e servizi di piccolo importo presso fornitori che non sempre sono dotati di POS. Mentre viene giudicata positivamente l’introduzione di alcune norme per la semplificazione dei procedimenti relativi alla certificazione antimafia, quali l’innalzamento da sei mesi ad un anno della validità della certificazione e l’istituzione di una banca dati nazionale della documentazione antimafia, ferma restando la necessità di una puntuale consultazione delle categorie per procedere all’individuazione delle diverse tipologie di attività suscettibili di infiltrazione mafiosa, per le quali è sempre obbligatoria l’acquisizione della documentazione antimafia indipendentemente dal valore della gara. Bene infine l’estensione delle operazioni sotto copertura alle indagini antiracket e antiusura e auspicabile l’applicazione dell’esame dibattimentale a distanza al fine di garantire realmente l’incolumità di chi denuncia questi fenomeni.
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