SISTRI, Rete Imprese Italia e CNA replicano al Ministro dell’Ambiente: “Avvio del SISTRI, frenato da inutili complicazioni burocratiche”

Andrea CapobassoCna Nazionale

Sono le inutili e costose complicazioni burocratiche a frenare l’avvio del SISTRI, non l’allergia ai controlli. Rete Imprese Italia (associazione di cui fanno parte CNA, Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) replica a quanto affermato dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo sul sistema di tracciabilità dei rifiuti e ribadisce le ragioni, peraltro già ripetutamente manifestate e documentate dalle Organizzazioni imprenditoriali al Ministro, che hanno finora determinato la richiesta di modifiche al Sistri.

“Il Ministro Prestigiacomo – sottolinea Rete Imprese Italia – parla di allergia ai controlli da parte delle imprese. Invece sono ben altri i veri motivi che hanno ostacolato l’attuazione del SISTRI: procedure complicate e costose, problemi e ritardi nella distribuzione dei dispositivi USB e nell’installazione delle black box, malfunzionamenti dovuti a difetti strutturali nell’hardware e nel software, continui correttivi legislativi e procedurali.
Nessuno – sottolinea Rete Imprese Italia – mette in dubbio la necessità di combattere le ecomafie. Ma bisogna riuscire a farlo con modalità semplici in capo alle imprese per garantire una gestione efficiente e poco costosa ed efficaci risultati”.

La CNA di Frosinone non appena si avranno informazioni certe sul futuro e l’entrata in vigore del SISTRI le comunicherà in maniera tempestiva ai propri associati.

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