ComUnica, dal 1° aprile oltre 180mila imprese nate via Internet

Andrea CapobassoEventi

Arrivano ormai a un ritmo di 8mila al giorno sabati e domeniche incluse – più di 5 al minuto – e in quattro mesi hanno quasi raggiunto  la quota di un milione. Sono le richieste d’iscrizione, modifica o cancellazione che le imprese e i loro intermediari – notai, commercialisti e altri professionisti d’impresa, associazioni di categoria – hanno inviato tra aprile e luglio alle Camere di commercio tramite ‘ComUnica’, la procedura telematica che dal 1° aprile scorso va utilizzata obbligatoriamente per dialogare con il registro delle imprese delle Camere e gli archivi pubblici di Inps, Inail e Agenzia delle Entrate. La comunicazione unica ha accompagnato i “vagiti” virtuali di 182.581 imprese, oltre 103mila delle quali (il 57%) immediatamente operative. Altre 624.677 pratiche sono invece state inviate per comunicare una qualche variazione dello stato dell’impresa agli enti interessati. Tra questi – oltre le Camere di commercio, cui va necessariamente inviata la pratica – l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto 293.601 comunicazioni, l’Inps complessivamente 188.869, l’Inail 41.459. A utilizzare di più “ComUnica” sono state le società (che hanno inviato il 67,4% di tutte le pratiche giunte agli sportelli virtuali delle Camere di commercio).
 “Dalla data di avvio al 31 luglio sono state oltre 945.000 le pratiche ComUnica inviate alle Camere di Commercio attraverso il sito www.registroimprese.it – ha detto il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – il che ci conferma quanto le aziende, soprattutto piccole e medie, considerino essenziale questo nuovo strumento di snellimento delle pratiche burocratiche e di semplificazione amministrativa. Il passaggio alla nuova procedura gestita dalle Camere di commercio – ha proseguito il Presidente di Unioncamere – è stato come imboccare una corsia preferenziale in una giornata di traffico, e scoprire che è aperta a tutti e non si blocca mai. E’ un esempio di Pubblica amministrazione che sa semplificare, che innova e che si dimostra più efficiente e meno costosa. Il successo di questi primi mesi – ha aggiunto Dardanello – è stato possibile grazie al grande lavoro di formazione svolto dal sistema camerale insieme a Inps, Inail e Agenzia delle Entrate e alla collaborazione strettissima con il mondo dei professionisti. Il loro contributo è indispensabile per affiancare le imprese in un contesto amministrativo che resta, comunque, troppo complesso e che rischia di diventarlo ancora di più, se il passaggio al federalismo non sarà attento al tema della proliferazione e frammentazione della normativa sulle imprese”.

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